“Testimoni della Resistenza”, nasce da un bisogno di cura della memoria storica e da un’intenzione di risarcimento nei confronti delle genti del Salento che hanno contribuito alla Resistenza ed alla lotta di Liberazione.
Troppo spesso e troppo a lungo il loro apporto è stato misconosciuto o rimosso.
Le pagine di questo portale sono dunque dedicate a mettere in luce il contributo degli antifascisti della prima ora e di quanti, partiti per i diversi fronti della guerra sulla spinta dei miti del fascismo, furono chiamati, con l’armistizio, “a compiere delle scelte esistenziali prima che politiche, […] riscattando, spesso con il sacrificio della propria vita, una Patria tradita dall’avventurismo fascista e dall’opportunismo del suo sovrano” (Enzo Bianco, Liberi e ribelli. Da Lecce nella Resistenza, Argo, 2005).
Nondimeno, “Testimoni della Resistenza” è immaginato come un testimone da passare di mano.
Proponendosi come una piattaforma multimediale in grado di raccogliere e restituire informazioni, si rivolge a chiunque, attribuendo valore a un racconto, una testimonianza o a un qualunque documento, voglia prendersi cura di rappresentare il patrimonio diffuso e custodito dal territorio e trasmetterlo alle nuove generazioni.
La rappresentazione su mappa delle conoscenze raccolte concorrerà a formare un “atlante popolare” della memoria, i cui contorni verranno disegnati dalla rete delle relazioni imbastite ed il cui valore potrebbe consistere non solo nell’inventario documentale che potrebbe costruirsi ma soprattutto nella formazione di una coscienza collettiva condivisa.
Le prime informazioni presenti nella sezione “atlante” del sito provengono intanto dall’accesso diretto ad alcune importanti fonti, come il “Casellario politico centrale” del regime, conservato presso l’Archivio centrale di Stato, che restituisce nota di ben 397 “schedati” (10 donne, 387 uomini) 380 "schedati" (10 donne, 370 uomini) per la sola provincia di Lecce:
125 socialisti
119 antifascisti
96 comunisti
29 anarchici
14 repubblicani
1 repubblicano collettivista
1 sindacalista
anarchici: 29
antifascisti: 118 (6 donne + 112 uomini)
comunisti: 93 (3 donne + 90 uomini)
repubblicani: 13
repubblicano collettivista: 1
socialisti: 113
socialista anarchico: 1
colore politico assente: 12 (1 donna + 11 uomini)
O dalla letteratura locale esistente in materia, nel caso della sezione dedicata ai “Partigiani e patrioti leccesi decorati al valor militare”.
Tutte le informazioni raccolte comunque, stanno già contribuendo a formare materiale sufficiente per la realizzazione di mostre da scaricare dall’apposita sezione “mostra” del sito e gestire in autonomia (attualmente, il materiale presente è ancora privo di coerenza ma ancor prima dell’inizio del prossimo anno scolastico sarà in grado di offrirsi nella sua prima edizione, curata fino all’apposizione di un QR code che permetterà al visitatore di una mostra di risalire al portale).
Scopo dell’iniziativa infine, è costituire un nodo dell’importante rete della memoria esistente sul web, capace pure di linkarsi al patrimonio degli istituti per la storia della Resistenza.
Lecce, 09/05/2013 - aggiornato il 20/05/2013*
* Al termine di un ulteriore lavoro di collazione, è stato possibile nettare l'elenco degli "schedati" del Casellario politico centrale di alcuni nomitativi riferibili ad altre province d'Italia.
Finalità
Prendendo spunto dalle pubblicazioni di Enzo Bianco (“Liberi e ribelli - da Lecce nella Resistenza”, Lecce 2005), di Tommaso Fiore (“Salento antifascista”, Bari 1968) e dagli accurati lavori di ricerca del partigiano Enzo Sozzo, storico Presidente di ANPI Lecce, e dell’attuale segreteria provinciale di ANPI Lecce, il progetto “Testimoni della Resistenza” intende perseguire finalità di:
Finalità del progetto è dunque la realizzazione sul territorio salentino di tracce visibili del contributo dato alla Resistenza, in modo tale da rendere omaggio e testimonianza a coloro che seppero mettere i valori della libertà e della democrazia al di sopra di ogni cosa, persino della incolumità propria e dei propri cari.
Destinatarie privilegiate del progetto dovranno essere le più giovani generazioni, presso le quali si intende favorire la conoscenza e la riappropriazione, l’appartenenza ad una storia comune di Resistenza al fascismo e difesa della libertà.
E’ noto infatti che la distanza del territorio salentino dai luoghi più importanti dell’ultimo conflitto mondiale, ha reso possibile “l’assenza di un’autentica coscienza collettiva [..] e la formazione del mito di un’intera comunità sottratta alla storia” (Enzo Bianco, “Liberi e ribelli - Lecce nella resistenza”, Ed. Argo, 2011).
Eppure, il territorio salentino ha contribuito in modo rilevante alla Resistenza ed alla costruzione di un’Italia libera e antifascista.
I Partigiani salentini infatti, pagarono in tutti i modi e come gli altri per l’idea di un’Italia libera; parteciparono attivamente, spesso a prezzo della vita, alla resistenza, alla guerra di liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupante nazista, confluendo nel Movimento partigiano da diverse provenienze politiche e sociali, comunque accomunati dalla volontà di riscattare la dignità del Paese offesa da un ventennio di regime fascista e da una sanguinosa occupazione militare straniera.
Molti persero i beni, la libertà, i figli, o la loro stessa vita. Tutti consegnarono alla storia e al futuro dell’Italia un patrimonio di valori morali e civili che accompagnerà il faticoso percorso verso la libertà. Eppure il riconoscimento del loro valore e del loro eroismo è oggi sconosciuto a molti, soprattutto alle nuove generazioni.
Obiettivi culturali
Il progetto si propone di:
Attingendo alle ricerche storiche finora effettuate e non sempre pubblicate è intenzione dei Candidati lavorare, in collaborazione con un’ampia platea di Partner, alla divulgazione capillare delle biografie più significative tra quelle fin qui censite.
Mappatura
Ogni biografia sarà infatti sinteticamente restituita su di un supporto adeguato alle esigenze di allestimento di una mostra itinerante nelle scuole e facoltà universitarie della provincia leccese e su di un ulteriore supporto, da apporre sui luoghi di nascita e/o abitazione e/o sepoltura dei partigiani salentini.
Oltre ad emergere dalle pagine dei libri e delle ricerche per offrirsi alla conoscenza degli studenti, le biografie saranno dunque portate fin sui luoghi di origine e avvicinate alla vita quotidiana dei salentini, dando modo di essere riferibili a relazioni amicali o parentali distinguibili all’interno di un vicinato.
La mostra itinerante e le targhe dovranno essere naturalmente pensate per l’ampio pubblico delle più giovani generazioni anche attraverso l’uso di un ipertesto, accessibile tramite un QR Code.
Un Atlante popolare della memoriainsomma, diffuso sul territorio e da sostenere con un Archivio storico on line della Resistenza salentina, da immergere a sua volta nella più ampia rete nazionale degli istituti per la storia del movimento di liberazione in Italia.
L’esperienza,inoltre, può contribuire a definire un modello da esportare a tutta la realtà regione pugliese e diventare così un progetto pilota di un più ampio Atlante regionale.
Programma dell’attività
Mostra itinerante per le scuole superiori e le facoltà universitarie della provincia leccese
Restituzione sintetica, in forma espositiva, di un gruppo scelto di biografie di partigiani salentini fino a realizzare una mostra itinerante per le scuole e l’università, nell’intero anno solare 2012.
Progettazione grafica di ogni singolo “medaglione” biografico (UNI A1) e dell’allestimento della mostra; stampa e circolazione del materiale dal basso, attraverso le rappresentanze studentesche, Partner del progetto.
Targhe commemorative
Realizzazione di targhe commemorative sui luoghi di nascita e/o abitazione e/o sepoltura dei partigiani salentini.
Realizzazione di sito web
Realizzazione di un archivio virtuale da inserire nella più ampia rete delle memoria esistente in Italia che costituisce archivio della Resistenza.
L’archivio leccese conterrà le biografie di tutti i partigiani salentini, non solo quelle organizzate nei “medaglioni” oggetto della mostra e permetterà nel tempo il download della mostra stessa per ogni allestimento autogestito possibile.
Ogni biografia sarà georeferenziata e, quelle oggetto di “medaglione”, saranno associate alle mostre ed alle targhe commemorative mediante QR-Code.
Una sezione complementare del sito stesso potrà invece essere dedicata alla raccolta di eventuali video testimonianze di partigiani ancora in vita.
Quick Response Code (QR-Code)
Utilizzo di un codice a barre bidimensionale su tutti i supporti dell’iniziativa per la realizzazione e la fruizione di un ipertesto: il “QR-Code” potrà essere decodificato dalle applicazioni smartphone di ultima generazione e restituire informazioni multimediali e approfondimenti, mediante la connessione al suddetto sito web.
Rafforzamento di una rete civica
Rafforzamento di una rete di soggetti della società civile, di diversa natura, costituita dalle diverse realtà coinvolte nel progetto.
Collaborazioni con altri soggetti
Argo editrice, CGIL Lecce sono firmatari insieme ad ANPI Lecce e ad Ecoscape di un protocollo di intesa in cui si impegnano a mettere a disposizione per la realizzazione del progetto il materiale di archivio storico, le pubblicazioni in loro possesso, gli spazi delle proprie sedi organizzative ed operative.
Inoltre, si impegnano a promuovere finalità e contenuti del progetto con la diffusione del materiale informativo e con la pubblicazione all’interno dei propri siti web e partecipare al cofinanziamento dello stesso con risorse proprie specificate nel protocollo citato.
Attività promozionali
Il progetto prevede la realizzazione di un’ampia e articolata campagna di informazione, comunicazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di promuovere il progetto, comunicare gli obiettivi da perseguire, agevolare la fruizione dei contenuti multimediali, avendo particolare riguardo per il coinvolgimento delle nuove generazioni.
In particolare si prevedono: